Una società operante nel settore informatico, che era risultata seconda classificata nella procedura di assegnazione di una procedura (ristretta e accelerata, ai sensi degli artt. 54 e 55 del Codice dei contratti) di appalto triennale di fornitura bandito da un Ministero, ha impugnato l’aggiudicazione dinanzi al TAR del Lazio, lamentando la carenza nell’offerta della prima classificata di elementi essenziali, e l’attribuzione ad essa di un punteggio eccessivo.
La prima classificata ha proposto ricorso incidentale, che il T.A.R.non ha accolto, disponendo invece per l'annullamento dell'aggiudicazione al primo classificato, e per l'assegnazione del contratto alla seconda classificata, con la quale era poi stato sottoscritto il contratto.
L'originaria vincitrice appellava la sentenza del T.A.R. e chiedeva, tra le altre domande, il risarcimento del danno quantificandolo in proporzione all'utile atteso per la parte della durata dell'appalto già trascorsa.
In riforma della sentenza appellata, il Consiglio di Stato ha disposto l’accoglimento del ricorso incidentale in primo grado dell'originaria prima classificata e l’improcedibilità di quello principale proposto dalla seconda classificata.
CODICE CIVILE
Art. 2697 - Onere della prova
Chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento.
Chi eccepisce l'inefficacia di tali fatti ovvero eccepisce che il diritto si è modificato o estinto deve provare i fatti su cui l'eccezione si fonda.
DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006, n. 163
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.
Vigente al: 24-1-2016
Art. 54 - Procedure per l'individuazione degli offerenti
(art. 28, direttiva 2004/18)
1. Per l'individuazione degli operatori economici che possono presentare offerte per l'affidamento di un contratto pubblico, le stazioni appaltanti utilizzano le procedure aperte, ristrette, negoziate, ovvero il dialogo competitivo, di cui al presente codice.
2. Esse aggiudicano i contratti mediante procedura aperta o mediante procedura ristretta.
3. Alle condizioni specifiche espressamente previste, le stazioni appaltanti possono aggiudicare i contratti pubblici mediante il dialogo competitivo.
4. Nei casi e alle condizioni specifiche espressamente previste, le stazioni appaltanti possono aggiudicare i contratti pubblici mediante una procedura negoziata, con o senza pubblicazione del bando di gara.
Art. 55 - Procedure aperte e ristrette
(artt. 3 e 28, direttiva 2004/18; artt. 19, 20, 23, legge n. 109/1994; art. 9, d.lgs. n. 358/1992 art. 6, d.lgs. n. 157/1995; art. 76, d.P.R. n. 554/1999)
1. Il decreto o la determina a contrarre, ai sensi dell'articolo 11, indica se si seguirà una procedura aperta o una procedura ristretta, come definite all'articolo 3.
2. Le stazioni appaltanti utilizzano di preferenza le procedure ristrette quando il contratto non ha per oggetto la sola esecuzione, o quando il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
3. Il bando di gara indica il tipo di procedura e l'oggetto del contratto, e fa menzione del decreto o della determina a contrarre.
4. Il bando di gara può prevedere che non si procederà ad aggiudicazione nel caso di una sola offerta valida, ovvero nel caso di due sole offerte valide, che non verranno aperte. Quando il bando non contiene tale previsione, resta comunque ferma la disciplina di cui all'articolo 81 comma 3.
5. Nelle procedure aperte gli operatori economici presentano le proprie offerte nel rispetto delle modalità e dei termini fissati dal bando di gara.
6. Nelle procedure ristrette gli operatori economici presentano la richiesta di invito nel rispetto delle modalità e dei termini fissati dal bando di gara e, successivamente, le proprie offerte nel rispetto delle modalità e dei termini fissati nella lettera invito. Alle procedure ristrette, per l'affidamento di lavori, sono invitati tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta e che siano in possesso dei requisiti di qualificazione previsti dal bando, salvo quanto previsto dall'articolo 62 e dall'articolo 177.