L'attrice aveva richiesto la declaratoria che la quota di partecipazione è di sua esclusiva proprietà, e la pronuncia di condanna del convenuto alla restituzione della quota acquistata.
In merito a tale ultima domanda, il Collegio precisa che «La presente pronuncia può dunque produrre esclusivamente effetti dichiarativi della caducazione del contratto che già è avvenuta per effetto della risoluzione di diritto, senza dunque che vi sia necessità di alcuna pronuncia di condanna alla restituzione di alcunché».
Nella SRL, infatti, la quota non è rappresentata da un titolo di credito, e l’eventuale certificato ha solo valore interno probatorio: non ha alcuna rilevanza sulla circolazione giuridica.
La cessione si perfeziona con il solo consenso dei contraenti, ma ai fini dell’esercizio dei diritti inerenti è necessario il deposito nel Registro Imprese e l’iscrizione nel libro soci (ove adottato, stante la mancata obbligatorietà dal 2009) verso esibizione del titolo del trasferimento e del certificato di deposito.
Mentre per la validità tra le parti la forma è libera, ma per l’iscrizione nel Registro delle imprese le cessioni devono risultare almeno da atto autenticato da notaio.
Un aspetto che casi analoghi può presentarsi problematico in relazione alla SPA è quello relativo alla eventuale detenzione dei certificati azionari, dei quali - in situazioni simili a quella oggetto di pronuncia - è bene chiedere, già nella domanda giudiziale, la condanna alla riconsegna.
- Cass. 13533/2001
- Cass. 15659/2011
- Cass. 826/2015
Codice civile
Vigente al: 18-03-2018
Art. 1456 - Clausola risolutiva espressa
I contraenti possono convenire espressamente che il contratto si risolva nel caso che una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite.
In questo caso, la risoluzione si verifica di diritto quando la parte interessata dichiara all'altra che intende valersi della clausola risolutiva.
Art. 2470 - Efficacia e pubblicità
Il trasferimento delle partecipazioni ha effetto di fronte alla società dal momento del deposito di cui al successivo comma.
L'atto di trasferimento, con sottoscrizione autenticata, deve essere depositato entro trenta giorni, a cura del notaio autenticante, presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede sociale. PERIODO SOPPRESSO DAL D.L. 29 NOVEMBRE 2008, N. 185, CONVERTIO CON MODIFICAZIONI, DALLA L. 28 GENNAIO 2009, N. 2. In caso di trasferimento a causa di morte il deposito è effettuato a richiesta dell'erede o del legatario verso presentazione della documentazione richiesta per l'annotazione nel libro dei soci dei corrispondenti trasferimenti in materia di società per azioni.
Se la quota è alienata con successivi contratti a più persone, quella tra esse che per prima ha effettuato in buona fede l'iscrizione nel registro delle imprese è preferita alle altre, anche se il suo titolo è di data posteriore.
Quando l'intera partecipazione appartiene ad un solo socio o muta la persona dell'unico socio, gli amministratori devono depositare per l'iscrizione nel registro delle imprese una dichiarazione contenente l'indicazione del cognome e nome o della denominazione, della data e del luogo di nascita o lo Stato di costituzione, del domicilio o della sede e cittadinanza dell'unico socio.
Quando si costituisce o ricostituisce la pluralità dei soci, gli amministratori ne devono depositare apposita dichiarazione per l'iscrizione nel registro delle imprese.
L'unico socio o colui che cessa di essere tale può provvedere alla pubblicità prevista nei commi precedenti.
Le dichiarazioni degli amministratori previste dai commi quarto e quinto devono essere depositate entro trenta giorni dall'avvenuta variazione della compagine sociale.