Avv. Fulvio Graziotto
Se il Giudice ritiene attendibile la contabilità e motiva l'Ufficio deve provare l'unica alternativa possibile
Una SRL impugnava l'avviso di accertamento, notificato ex artt. 39 e 40 del d.P.R. n. 600/73, col quale l'Agenzia delle entrate aveva rettificato il reddito dichiarato.
Per l'Ufficio risultavano gravi incongruenze fra redditi e ricavi a fronte di bassi redditi e notevoli ricavi, ed incongruenza nel ricarico, rilevanti ai fini dell'accertamento presuntivo basato su studi di settore, oltre a considerevoli investimenti, incoerenti con l'attività, data la complessiva antieconomicità e conseguente inattendibilità della dichiarazione dei redditi.
La società vinceva in primo grado e la Commissione Tributaria Regionale respingeva l'appello proposto dall'Ufficio, che ricorreva in Cassazione.
Il Collegio rigetta il ricorso.
La Suprema Corte affronta due aspetti centrali nell'accertamento del reddito d'impresa: la valenza della antieconomicità in presenza di scritture contabili regolari, e la necessità che l'Ufficio, nel prospettare una diversa spiegazione dei fatti e delle risultanze istruttorie, non si limiti a fornire una alternativa logica, ma deve necessariamente richiedersi che tale spiegazione logica alternativa appaia come l'unica possibile.
Parole chiave: #accertamento, #antieconomicità, #contabilità, #ricorso, #fulviograziotto, #scudolegale
Studio Graziotto
- Cass. 25927/2015
- Cass. 26216/2011
- Cass. 3188/2003
- Cass. 261/2009
Codice civile
Vigente al: 4-3-2017
TITOLO II DELLE PROVE CAPO I Disposizioni generali
Art. 2697 - Onere della prova
Chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento.
Chi eccepisce l'inefficacia di tali fatti ovvero eccepisce che il diritto si è modificato o estinto deve provare i fatti su cui l'eccezione si fonda.
Art. 2709 - Efficacia probatoria contro l'imprenditore
I libri e le altre scritture contabili delle imprese soggette a registrazione fanno prova contro l'imprenditore. Tuttavia chi vuol trarne vantaggio non può scinderne il contenuto.