Avv. Fulvio Graziotto
Principio di continuità dei bilanci e sospensione deliberazione assemblea di SPA che approva il bilancio
La deliberazione assembleare di approvazione del bilancio - nel quale vengono riprodotte poste affette da profili di illegittimità in virtù di precedente deliberazione - va considerata affetta dai medesimi profili di illegittimità riscontrati nella precedente delibera.
La sospensione cautelare deve in ogni caso riflettersi anche sugli atti dipendenti.
In applicazione del principio di continuità dei bilanci, il solo adeguamento sopravvenuto nel successivo bilancio - rispetto a quello precedente già oggetto di impugnazione - è irrilevante rispetto all'accoglimento della sospensione degli effetti della precedente deliberazione impugnata.
La deliberazione assembleare di approvazione del bilancio - nel quale vengono riprodotte poste affette da profili di illegittimità in virtù di precedente deliberazione - va considerata affetta dai medesimi profili di illegittimità riscontrati nella precedente delibera.
La sospensione cautelare deve in ogni caso riflettersi anche sugli atti dipendenti.
In applicazione del principio di continuità dei bilanci, il solo adeguamento sopravvenuto nel successivo bilancio - rispetto a quello precedente già oggetto di impugnazione - è irrilevante rispetto all'accoglimento della sospensione degli effetti della precedente deliberazione impugnata.
La decisione in sede cautelare riguardava una SPA, nel cui bilancio era stata inserita una voce "altre riserve" che aveva "patrimonializzato" la precedente voce di bilancio "soci c/ finanziamenti".
Il Tribunale, in virtù del principio di continuità dei bilanci, ha ritenuto irrilevante - ai fini della sospensione della delibera impugnata - il successivo adeguamento in occasione del bilancio dell'anno dopo.
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Studio Graziotto
- Trib. Verona 24.09.2007
Codice civile
Vigente al: 20-01-2019
Art. 2378 - Procedimento d'impugnazione
L'impugnazione è proposta con atto di citazione davanti al tribunale del luogo dove la società ha sede.
Il socio o i soci opponenti devono dimostrarsi possessori al tempo dell'impugnazione del numero delle azioni previsto dal terzo comma dell'articolo 2377. Fermo restando quanto disposto dall'articolo 111 del codice di procedura civile, qualora nel corso del processo venga meno a seguito di trasferimenti per atto tra vivi il richiesto numero delle azioni, il giudice, previa se del caso revoca del provvedimento di sospensione dell'esecuzione della deliberazione, non può pronunciare l'annullamento e provvede sul risarcimento dell'eventuale danno, ove richiesto.
Con ricorso depositato contestualmente al deposito, anche in copia, della citazione, l'impugnante può chiedere la sospensione dell'esecuzione della deliberazione. In caso di eccezionale e motivata urgenza, il presidente del tribunale, omessa la convocazione della società convenuta, provvede sull'istanza con decreto motivato, che deve altresì contenere la designazione del giudice per la trattazione della causa di merito e la fissazione, davanti al giudice designato, entro quindici giorni, dell'udienza per la conferma, modifica o revoca dei provvedimenti emanati con il decreto, nonché la fissazione del termine per la notificazione alla controparte del ricorso e del decreto.
Il giudice designato per la trattazione della causa di merito, sentiti gli amministratori e sindaci, provvede valutando comparativamente il pregiudizio che subirebbe il ricorrente dalla esecuzione e quello che subirebbe la società dalla sospensione dell'esecuzione della deliberazione; può disporre in ogni momento che i soci opponenti prestino idonea garanzia per l'eventuale risarcimento dei danni. All'udienza, il giudice, ove lo ritenga utile, esperisce il tentativo di conciliazione eventualmente suggerendo le modificazioni da apportare alla deliberazione impugnata e, ove la soluzione appaia realizzabile, rinvia adeguatamente l'udienza.
Tutte le impugnazioni relative alla medesima deliberazione, anche se separatamente proposte ed ivi comprese le domande proposte ai sensi del quarto comma dell'articolo 2377, devono essere istruite congiuntamente e decise con unica sentenza. Salvo quanto disposto dal quarto comma del presente articolo, la trattazione della causa di merito ha inizio trascorso il termine stabilito nel sesto comma dell'articolo 2377.
I dispositivi del provvedimento di sospensione e della sentenza che decide sull'impugnazione devono essere iscritti, a cura degli amministratori, nel registro delle imprese.
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