La Suprema Corte ha ribadito che in sede di legittimità è censurabile soltanto la determinazione dei criteri generali e astratti da applicare al caso concreto, cioè l'individuazione delle disposizioni normative (e delle norme da esse individuabili attraverso l'operazione interpretativa), rimanendo accertamento di fatto (incensurabile in Cassazione) la valutazione delle risultanze processuali.
Nel decidere il caso, il Collegio richiama una precedente decisione relativa a prestazioni in uno studio professionale: «In relazione alla qualificazione come autonome o subordinate delle prestazioni rese da un professionista in uno studio professionale, questa Corte (in una fattispecie relativa ad un consulente fiscale in uno studio legale tributarista) ha precisato che la sussistenza o meno della subordinazione dovesse essere verificata in relazione alla intensità della etero - organizzazione della prestazione, al fine di stabilire se l'organizzazione fosse limitata al coordinamento dell'attività del professionista con quella dello studio, oppure eccedesse le esigenze di coordinamento per dipendere direttamente e continuativamente dall'interesse dello stesso studio, responsabile nei confronti dei clienti di prestazioni assunte come proprie e non della sola assicurazione di prestazioni altrui».
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Studio Graziotto
- Cass. 17009/2017
- Cass. 9808/2011
- Cass. 3594/2011
- Cass. 13448/2003
- Cass. 8254/2002
Codice civile
Vigente al: 16-11-2019
Art. 2094 - Prestatore di lavoro subordinato
E' prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore.